Chiyu Chiyu no Mi:
Skill:
Frutto della categoria Paramecia che permette al possessore di curare ogni tipo di ferite con i propri poteri o anche tramite le proprie lacrime; inoltre, può riparare oggetti inanimati se danneggiati, tuttavia in questo modo il possessore ridurrà la sua longevità di vita. |
Nome | Descrizione |
Chiyu Chiyu: Namida |
Dote Attiva del Chiyu Chiyu no Mi che consente al fruttato di curare sé stesso o altri esseri viventi bagnando le eventuali ferite con le proprie lacrime. Queste, dalle impareggiabili proprietà curative, potranno ripristinare i tessuti danneggiati a seconda dell'entità della ferita stessa ripristinando ad un singolo bersaglio per turno un massimo di 20 PVi base, 2 PVi in più ogni 20 punti Mente (+1 PV ogni 30 PVi rigenerati; se animali PVi equivalgono a PV). Le lacrime potranno anche risvegliare individui dallo status KO. Non sarà mai possibile curare lo stesso bersaglio più di una volta per Quest qualunque sia la tecnica (Dote Namida o Tanpopo), mentre sarà possibile farlo più volte in giocata libera/registrata. Le lacrime avranno effetti curativi indipendentemente dalla volontà del fruttato, pertanto potranno essere sfruttate forzandone il pianto con torture, solletico o altro (in tal caso il fruttato sarà tenuto ad attivare questa Dote). Per garantire la buona riuscita, si dovrà stare vicino al bersaglio che si vuole curare e nessuno dei due dovrà risultare in movimento. Lv3: In alternativa alle lacrime, sarà ora possibile secernere dalle mani poche gocce di un liquido identico e dalle medesime proprietà curative. Lv5: In alternativa alle versioni precedenti, il fruttato sarà ora in grado di creare dalle mani un annaffiatoio pieno di liquido curativo, utilizzabile esclusivamente da lui e non cedibile a terzi. Il contenuto sarà così potente da migliorare l'effetto curativo delle normali lacrime rigenerando 20 PVi base, 5 PVi in più ogni 20 punti Mente (+1 PV ogni 30 PVi rigenerati; se animali PVi equivalgono a PV), addirittura potendo richiudere le Ferite Critiche eliminandone i malus annessi (danni per turno per aggravamento) e/o riattaccare arti amputati (non si potranno ricreare da zero ma solo ricongiungere l'originale al corpo). Inoltre, si potranno rimuovere eventuali cicatrici o marchi anche se parecchio datati. Tale variante sarà utilizzabile solo una volta al giorno. |
Tanpopo |
Tecnica del Chiyu Chiyu no Mi utilizzabile solo in combinazione con la dote Namida e che permette di far fiorire dalle proprie lacrime dei denti di leone luminescenti, i quali saranno muniti di gambo e potranno fluttuare lentamente e casualmente in quanto mossi unicamente dal vento, all'interno dell'area della tecnica, ereditando gli effetti curativi delle lacrime della Dote Attiva qualora entrino in contatto con un altro essere vivente. Per turno sarà possibile emetterne una quantità indefinita in tutta l'area, tuttavia solo un numero limitato di questi possiederanno poteri curativi (-10 PVi al fruttato per ogni individuo che si vorrà curare; es: curando 5 Pg si perderanno 50 PVi). Non sarà mai possibile curare lo stesso bersaglio più di una volta per Quest qualunque sia la tecnica (Tanpopo o Dote Namida), mentre sarà possibile farlo più volte in giocata libera/registrata. Contrariamente alla Dote Attiva, il fruttato avrà pieno controllo delle cure e potrà scegliere quali individui ne usufruiranno e quali invece non ne gioveranno pur toccando i denti di leone, ma non potrà essere utilizzata su sé stesso. Al termine della tecnica questi svaniranno, salvo riattivazione immediata. Non combinabile con l'annaffiatoio della Dote Namida. Lv3: I denti di leone saranno ora in grado non soltanto di curare, ma anche di rendere temporaneamente immuni al dolore i bersagli scelti, permettendogli di combattere al pieno delle capacità senza risentire di alcun malus per un totale di 4 turni. Al termine, si tornerà a sentire tutto il dolore accumulato sia prima che durante l'effetto. Lv5: In alternativa all'utilizzo standard, mediante contatto delle mani con un essere vivente si potrà far fiorire dal suo corpo un dente di leone estraendone parte dell'energia vitale e facendolo diventare un "donatore". Rimuovendogli 10 PVi, infatti, si potrà donare a un terzo individuo (o sé stesso) il dente di leone creato, il quale conterrà gli stessi effetti curativi della Dote Namida e sarà cedibile sempre entro la Gittata, potendo quindi curare senza spendere le proprie energie ma solo quelle di altri (estraendolo da un animale si rimuoveranno da questo 10 PV anziché PVi). Il donatore potrà essere volontario o meno (se donazione forzata si dovrà cercare contatto per l'intero turno). Da ogni donatore si potrà estrarre un solo dente di leone per Quest e se ne potrà generare uno di questo tipo per turno. |
Daiku |
Tecnica estrema del Chiyu Chiyu no Mi che consente al fruttato, contrariamente alle tecniche precedenti, di riparare eventuali oggetti inanimati danneggiati attraverso le proprie lacrime (siano essi Equip o oggetti On Game). In modo più efficace di un abile fabbro, infatti, si ripristinerà istantaneamente il materiale danneggiato riportandolo al suo stato di salute, tuttavia l'entità della cura dipenderà dalla quantità di energia che il fruttato sarà disposto a spendere, in quanto la complessità della tecnica richiederà un sacrificio diretto: ogni 2 PS restituiti all'Equip, il fruttato perderà 1 PVi arrotondando per eccesso (es: riparando 91 PS a un'arma si perderanno 46 PVi); in caso di oggetti On Game (senza un valore definito di PS) il fruttato perderà PVi sulla base della sua tipologia e entità di danno. Per turno, a prescindere dalla propria volontà, sarà possibile ripristinare un massimo di 50 PS totali (siano essi di un oggetto o più oggetti). Non utilizzabile su componenti di scenario, edifici o mezzi di trasporto, né su Equip/oggetti On completamente distrutti (0 PS). Lv3: La tecnica sarà utilizzabile anche su Equip/oggetti On completamente distrutti, rigenerandoli anche da pochi frammenti e potendoli riottenere come nuovi, tuttavia oltre ai PVi spesi secondo quanto previsto dalla versione base, il fruttato perderà PV a causa dello sforzo compiuto (1 PV perso per ogni livello di Qualità dell'Equip; es: rigenerando un'arma qualità 5 si perderanno 5 PV e PVi in base ai PS ripristinati). Lv5: La tecnica sarà ora utilizzabile su componenti di scenario (es: una roccia distrutta, un ponte, etc), mezzi di trasporto o interi edifici secondo il medesimo funzionamento della versione base, potendoli addirittura ricostruire da zero se demoliti interamente, riportandoli alla condizione iniziale di piena salute strutturale purché distrutti almeno 30 giorni prima (non funziona su ruderi più antichi). In caso di ricreazione totale, tuttavia, il fruttato si sottoporrà a uno sforzo talmente elevato da sacrificare irreversibilmente la propria durata vitale (si perderà permanentemente 1 PV dal valore massimale, contattando lo Staff per l'applicazione dello status), finendo KO dopo il ripristino (non si perderanno altri PV o PVi in base ai PS rigenerati). |
Chiyu Awakened: Shiko no Iyashi |
Dote Attiva Stampede del Chiyu Chiyu no Mi che consente di "risvegliare" il proprio potere ed attraverso ciò rivestire l'ambiente circostante entro la Gittata da un sottilissimo strato di liquido simile a resina, semplicemente toccando un punto qualunque dello scenario con la propria mano. Ciò non muterà in alcun modo l'ambiente esterno ma lo ricoprirà senza che il liquido scivoli via neanche in caso di pendenza estrema o superfici verticali (non funziona sull'acqua, Equip o esseri viventi ma solamente su ambienti di scenario quali edifici, rocce, alberi, etc), il quale non avrà alcuna capacità particolare o debilitante, potendoci camminare sopra senza scivolare o venirne rallentati. Tuttavia, all'interno di quest'area, qualsiasi essere vivente a contatto con il liquido riceverà una rigenerazione cellulare tanto elevata da annullare qualsiasi danno ricevuto (non vale per quelli pregressi e subiti prima dell'attivazione della Dote Shiko no Iyashi, né per danni che ne provochino la morte immediata, come ad esempio decapitazione) in quanto guarito istantaneamente, provando unicamente dolore per pochi istanti. Ciò tuttavia prescinderà dalla volontà del fruttato, guarendo costantemente sia alleati che nemici fintanto che la Dote resterà attiva. Inoltre, qualsiasi componente rivestita dal liquido (edifici, strade, etc) risulterà anch'essa immune ai danni riparandosi costantemente. Utile per creare una situazione di stallo o in cui vengano favorite strategie non finalizzate a danneggiare (es: catturare qualcuno, bloccarlo con specifiche tecniche, etc), penalizzando invece quelle puramente offensive. Durante l'utilizzo, inoltre, il fruttato subirà malus ridotti dalle varie tecniche di frutto usate in combinazione: - Tanpopo = il fruttato perderà 5 PVi anziché 10 per ogni persona guarita; - Daiku = il fruttato perderà 1 PVi ogni 5 PS ripristinati anziché 1 ogni 2, oltre a perdere massimo 5 PV anche per Equip con Qualità superiore al 5. [Per Quest sarà possibile utilizzare tale Dote per un numero di turni pari al suo livello] Lv3: Lv5: |
Chiyu Chiyu no Mi:
Skill:
Frutto della categoria Paramecia che permette al possessore di curare ogni tipo di ferite con i propri poteri o anche tramite le proprie lacrime; inoltre, può riparare oggetti inanimati se danneggiati, tuttavia in questo modo il possessore ridurrà la sua longevità di vita. |
Nome | Descrizione |
Chiyu Chiyu: Namida |
Dote Attiva del Chiyu Chiyu no Mi che consente al fruttato di curare sé stesso o altri esseri viventi bagnando le eventuali ferite con le proprie lacrime. Queste, dalle impareggiabili proprietà curative, potranno ripristinare i tessuti danneggiati a seconda dell'entità della ferita stessa ripristinando ad un singolo bersaglio per turno un massimo di 20 PVi base, 2 PVi in più ogni 20 punti Mente (+1 PV ogni 30 PVi rigenerati; se animali PVi equivalgono a PV). Le lacrime potranno anche risvegliare individui dallo status KO. Non sarà mai possibile curare lo stesso bersaglio più di una volta per Quest qualunque sia la tecnica (Dote Namida o Tanpopo), mentre sarà possibile farlo più volte in giocata libera/registrata. Le lacrime avranno effetti curativi indipendentemente dalla volontà del fruttato, pertanto potranno essere sfruttate forzandone il pianto con torture, solletico o altro (in tal caso il fruttato sarà tenuto ad attivare questa Dote). Per garantire la buona riuscita, si dovrà stare vicino al bersaglio che si vuole curare e nessuno dei due dovrà risultare in movimento. Lv3: In alternativa alle lacrime, sarà ora possibile secernere dalle mani poche gocce di un liquido identico e dalle medesime proprietà curative. Lv5: In alternativa alle versioni precedenti, il fruttato sarà ora in grado di creare dalle mani un annaffiatoio pieno di liquido curativo, utilizzabile esclusivamente da lui e non cedibile a terzi. Il contenuto sarà così potente da migliorare l'effetto curativo delle normali lacrime rigenerando 20 PVi base, 5 PVi in più ogni 20 punti Mente (+1 PV ogni 30 PVi rigenerati; se animali PVi equivalgono a PV), addirittura potendo richiudere le Ferite Critiche eliminandone i malus annessi (danni per turno per aggravamento) e/o riattaccare arti amputati (non si potranno ricreare da zero ma solo ricongiungere l'originale al corpo). Inoltre, si potranno rimuovere eventuali cicatrici o marchi anche se parecchio datati. Tale variante sarà utilizzabile solo una volta al giorno. |
Tanpopo |
Tecnica del Chiyu Chiyu no Mi utilizzabile solo in combinazione con la dote Namida e che permette di far fiorire dalle proprie lacrime dei denti di leone luminescenti, i quali saranno muniti di gambo e potranno fluttuare lentamente e casualmente in quanto mossi unicamente dal vento, all'interno dell'area della tecnica, ereditando gli effetti curativi delle lacrime della Dote Attiva qualora entrino in contatto con un altro essere vivente. Per turno sarà possibile emetterne una quantità indefinita in tutta l'area, tuttavia solo un numero limitato di questi possiederanno poteri curativi (-10 PVi al fruttato per ogni individuo che si vorrà curare; es: curando 5 Pg si perderanno 50 PVi). Non sarà mai possibile curare lo stesso bersaglio più di una volta per Quest qualunque sia la tecnica (Tanpopo o Dote Namida), mentre sarà possibile farlo più volte in giocata libera/registrata. Contrariamente alla Dote Attiva, il fruttato avrà pieno controllo delle cure e potrà scegliere quali individui ne usufruiranno e quali invece non ne gioveranno pur toccando i denti di leone, ma non potrà essere utilizzata su sé stesso. Al termine della tecnica questi svaniranno, salvo riattivazione immediata. Non combinabile con l'annaffiatoio della Dote Namida. Lv3: I denti di leone saranno ora in grado non soltanto di curare, ma anche di rendere temporaneamente immuni al dolore i bersagli scelti, permettendogli di combattere al pieno delle capacità senza risentire di alcun malus per un totale di 4 turni. Al termine, si tornerà a sentire tutto il dolore accumulato sia prima che durante l'effetto. Lv5: In alternativa all'utilizzo standard, mediante contatto delle mani con un essere vivente si potrà far fiorire dal suo corpo un dente di leone estraendone parte dell'energia vitale e facendolo diventare un "donatore". Rimuovendogli 10 PVi, infatti, si potrà donare a un terzo individuo (o sé stesso) il dente di leone creato, il quale conterrà gli stessi effetti curativi della Dote Namida e sarà cedibile sempre entro la Gittata, potendo quindi curare senza spendere le proprie energie ma solo quelle di altri (estraendolo da un animale si rimuoveranno da questo 10 PV anziché PVi). Il donatore potrà essere volontario o meno (se donazione forzata si dovrà cercare contatto per l'intero turno). Da ogni donatore si potrà estrarre un solo dente di leone per Quest e se ne potrà generare uno di questo tipo per turno. |
Daiku |
Tecnica estrema del Chiyu Chiyu no Mi che consente al fruttato, contrariamente alle tecniche precedenti, di riparare eventuali oggetti inanimati danneggiati attraverso le proprie lacrime (siano essi Equip o oggetti On Game). In modo più efficace di un abile fabbro, infatti, si ripristinerà istantaneamente il materiale danneggiato riportandolo al suo stato di salute, tuttavia l'entità della cura dipenderà dalla quantità di energia che il fruttato sarà disposto a spendere, in quanto la complessità della tecnica richiederà un sacrificio diretto: ogni 2 PS restituiti all'Equip, il fruttato perderà 1 PVi arrotondando per eccesso (es: riparando 91 PS a un'arma si perderanno 46 PVi); in caso di oggetti On Game (senza un valore definito di PS) il fruttato perderà PVi sulla base della sua tipologia e entità di danno. Per turno, a prescindere dalla propria volontà, sarà possibile ripristinare un massimo di 50 PS totali (siano essi di un oggetto o più oggetti). Non utilizzabile su componenti di scenario, edifici o mezzi di trasporto, né su Equip/oggetti On completamente distrutti (0 PS). Lv3: La tecnica sarà utilizzabile anche su Equip/oggetti On completamente distrutti, rigenerandoli anche da pochi frammenti e potendoli riottenere come nuovi, tuttavia oltre ai PVi spesi secondo quanto previsto dalla versione base, il fruttato perderà PV a causa dello sforzo compiuto (1 PV perso per ogni livello di Qualità dell'Equip; es: rigenerando un'arma qualità 5 si perderanno 5 PV e PVi in base ai PS ripristinati). Lv5: La tecnica sarà ora utilizzabile su componenti di scenario (es: una roccia distrutta, un ponte, etc), mezzi di trasporto o interi edifici secondo il medesimo funzionamento della versione base, potendoli addirittura ricostruire da zero se demoliti interamente, riportandoli alla condizione iniziale di piena salute strutturale purché distrutti almeno 30 giorni prima (non funziona su ruderi più antichi). In caso di ricreazione totale, tuttavia, il fruttato si sottoporrà a uno sforzo talmente elevato da sacrificare irreversibilmente la propria durata vitale (si perderà permanentemente 1 PV dal valore massimale, contattando lo Staff per l'applicazione dello status), finendo KO dopo il ripristino (non si perderanno altri PV o PVi in base ai PS rigenerati). |
Chiyu Awakened: Shiko no Iyashi |
Dote Attiva Stampede del Chiyu Chiyu no Mi che consente di "risvegliare" il proprio potere ed attraverso ciò rivestire l'ambiente circostante entro la Gittata da un sottilissimo strato di liquido simile a resina, semplicemente toccando un punto qualunque dello scenario con la propria mano. Ciò non muterà in alcun modo l'ambiente esterno ma lo ricoprirà senza che il liquido scivoli via neanche in caso di pendenza estrema o superfici verticali (non funziona sull'acqua, Equip o esseri viventi ma solamente su ambienti di scenario quali edifici, rocce, alberi, etc), il quale non avrà alcuna capacità particolare o debilitante, potendoci camminare sopra senza scivolare o venirne rallentati. Tuttavia, all'interno di quest'area, qualsiasi essere vivente a contatto con il liquido riceverà una rigenerazione cellulare tanto elevata da annullare qualsiasi danno ricevuto (non vale per quelli pregressi e subiti prima dell'attivazione della Dote Shiko no Iyashi, né per danni che ne provochino la morte immediata, come ad esempio decapitazione) in quanto guarito istantaneamente, provando unicamente dolore per pochi istanti. Ciò tuttavia prescinderà dalla volontà del fruttato, guarendo costantemente sia alleati che nemici fintanto che la Dote resterà attiva. Inoltre, qualsiasi componente rivestita dal liquido (edifici, strade, etc) risulterà anch'essa immune ai danni riparandosi costantemente. Utile per creare una situazione di stallo o in cui vengano favorite strategie non finalizzate a danneggiare (es: catturare qualcuno, bloccarlo con specifiche tecniche, etc), penalizzando invece quelle puramente offensive. Durante l'utilizzo, inoltre, il fruttato subirà malus ridotti dalle varie tecniche di frutto usate in combinazione: - Tanpopo = il fruttato perderà 5 PVi anziché 10 per ogni persona guarita; - Daiku = il fruttato perderà 1 PVi ogni 5 PS ripristinati anziché 1 ogni 2, oltre a perdere massimo 5 PV anche per Equip con Qualità superiore al 5. [Per Quest sarà possibile utilizzare tale Dote per un numero di turni pari al suo livello] Lv3: Lv5: |